SCUOLA
CHIRURGICA
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Forse in pochi sanno che era di Preci l’illustre chirurgo che a fine ‘500 liberò dalle cataratte la regina Elisabetta I d’Inghilterra. Preciani erano anche il primo chirurgo a Venezia nel 1696 e il medico che servì alla corte di Ferdinando II d’Austria. La Scuola Chirurgica di Preci, situata nel cuore dell’Umbria, rappresenta un’eccellenza storica nel panorama medico europeo tra il XIII e il XVII secolo. Questo piccolo borgo montano si distinse per l’abilità dei suoi chirurghi, la cui fama si diffuse in tutta Europa, tanto da essere richiesti presso le corti reali e i principali ospedali dell’epoca.
Forse in pochi sanno che era di Preci l’illustre chirurgo che a fine ‘500 liberò dalle cataratte la regina Elisabetta I d’Inghilterra. Preciani erano anche il primo chirurgo a Venezia nel 1696 e il medico che servì alla corte di Ferdinando II d’Austria. La Scuola Chirurgica di Preci, situata nel cuore dell’Umbria, rappresenta un’eccellenza storica nel panorama medico europeo tra il XIII e il XVII secolo. Questo piccolo borgo montano si distinse per l’abilità dei suoi chirurghi, la cui fama si diffuse in tutta Europa, tanto da essere richiesti presso le corti reali e i principali ospedali dell’epoca.
La tradizione chirurgica di Preci ebbe origine dai monaci benedettini dell’Abbazia di Sant’Eutizio, i quali, ispirati dai precetti di carità e assistenza, iniziarono a studiare le tecniche di cura e intervento sui corpi umani e animali. La vicinanza con la natura e la necessità di soccorrere pastori e pellegrini permisero lo sviluppo di competenze pratiche che vennero progressivamente perfezionate.
La tradizione chirurgica di Preci ebbe origine dai monaci benedettini dell’Abbazia di Sant’Eutizio, i quali, ispirati dai precetti di carità e assistenza, iniziarono a studiare le tecniche di cura e intervento sui corpi umani e animali. La vicinanza con la natura e la necessità di soccorrere pastori e pellegrini permisero lo sviluppo di competenze pratiche che vennero progressivamente perfezionate.
I chirurghi di Preci erano noti soprattutto per le operazioni di cataratta e calcolosi vescicale, interventi che svolgevano con una precisione straordinaria per l’epoca. Usavano strumenti innovativi e applicavano metodi rigorosi di sterilizzazione e igiene, anticipando concetti che sarebbero diventati centrali solo secoli dopo. Inoltre, erano maestri nell’arte delle suture e nella cura delle ferite da combattimento, un campo fondamentale in un’epoca di frequenti guerre.
I chirurghi di Preci erano noti soprattutto per le operazioni di cataratta e calcolosi vescicale, interventi che svolgevano con una precisione straordinaria per l’epoca. Usavano strumenti innovativi e applicavano metodi rigorosi di sterilizzazione e igiene, anticipando concetti che sarebbero diventati centrali solo secoli dopo. Inoltre, erano maestri nell’arte delle suture e nella cura delle ferite da combattimento, un campo fondamentale in un’epoca di frequenti guerre.
L’abilità dei chirurghi preciani non si limitava alla pratica. Grazie alla collaborazione con le università italiane e alla diffusione dei loro manoscritti, contribuirono alla sistematizzazione delle conoscenze mediche. Il sapere medico-chirurgico si tramandava di generazione in generazione all’interno delle famiglie, creando un patrimonio culturale unico che consolidò la fama del borgo.
L’abilità dei chirurghi preciani non si limitava alla pratica. Grazie alla collaborazione con le università italiane e alla diffusione dei loro manoscritti, contribuirono alla sistematizzazione delle conoscenze mediche. Il sapere medico-chirurgico si tramandava di generazione in generazione all’interno delle famiglie, creando un patrimonio culturale unico che consolidò la fama del borgo.
Nel corso del XVII secolo, tuttavia, il declino dell’Abbazia di Sant’Eutizio e il cambiamento delle dinamiche sociali ed economiche segnarono la fine dell’epoca d’oro della Scuola Chirurgica di Preci. Nonostante ciò, il lascito culturale e scientifico di questa tradizione resta vivo, celebrato da studiosi e visitatori che riconoscono in essa un capitolo straordinario della storia della medicina.
Nel corso del XVII secolo, tuttavia, il declino dell’Abbazia di Sant’Eutizio e il cambiamento delle dinamiche sociali ed economiche segnarono la fine dell’epoca d’oro della Scuola Chirurgica di Preci. Nonostante ciò, il lascito culturale e scientifico di questa tradizione resta vivo, celebrato da studiosi e visitatori che riconoscono in essa un capitolo straordinario della storia della medicina.
Nata dalla cooperazione tra professionisti del settore, la Scuola del Paesaggio di Preci, lavora per ridare vita al territorio, progettando strutture pensate per fondersi con il paesaggio e con la ricca storia dei nostri borghi antichi. Un impegno per il futuro, nel rispetto delle radici di chi siamo.
COMUNE DI PRECI
Indirizzo
Via Alcide De Gasperi, 13 - 06047 Preci PG, Italia
Telefono
0743-93781
FAX
0743-937827
Posta certificata
MISURA 7 - sottomisura 7.6 Tipologia di intervento 7.6.1 Riqualificazione e valorizzazione delle aree rurali. “I custodi della Valle Campiana”.
Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per l'Umbria 2014-2020
Organismo responsabile dell’informazione: Comune di Preci
Autorità di gestione: Regione Umbria - Direzione regionale Sviluppo economico, agricoltura, lavoro, istruzione, agenda digitale
Questo sito è stato progettato con un'attenzione particolare all'accessibilità, per garantire un'esperienza inclusiva a tutti gli utenti
© 2025 SCUOLA DEL PAESAGGIO PRECI
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